- Panoramico
- 2
1: Molto
2: Normale
3: Poco - Salita
- 2
1: Ripida
2: A tratti
3: Nulla - Difficile
- B Media - per persone allenate
- Ombra
- 2
1: Bosco
2: Parziale
3: Assolato
- Partenza
- Santa Sofia
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- 6 Gennaio 2020

Da CORNIOLO si ritorna indietro per circa 1,7 km , quindi a sinistra si prende la strada (che poco dopo diventa sterrata) che va a BADIA DI SASSO , la strada è sempre in leggera salita ,si passa dalla FONTE ALCIONE e dopo 5 km si arriva su un terrazzino MONTE PIANACCIONE, qui a sinistra c’è una sbarra e inizia la strada forestale che porta verso il RIFUGIO DELLA FRATTA ,si segue questa strada che è tutta in leggera salita, si arriva sul crinale e qui all’ incrocio con il sentiero proveniente da CA’ MANDRIOLO si lascia la strada e si va a sinistra su 301 SENTIERO DEGLI ALPINI , si alternano corti tratti in salita a tratti in discesa , al primo incrocio ( sentiero proveniente da VALDONASSO) proseguire diritto , si percorre un tratto di bosco a mezza costa poi si arriva su un piccolo crinale dove si può vedere tutta la zona di CORNIOLINO, si arriva cosi’ al PASSO DELLA BRACCINA , si attraversa la strada , si fanno 20 m per poi andare a destra su 309, questa prima parte di sentiero va a zig- zag e tutta in ripida discesa, in breve si arriva ad un incrocio qui si abbandona il sentiero per andare a destra su una larga mulattiera che passando da CA’ TRACOLLINA ci porta sulla strada asfaltata che noi seguiremo andando a sinistra in discesa. Dopo circa 2 km si lascia la strada per andare a destra su una strada forestale, questa strada lunga circa 3, 5 km è tutta in salita, tutta scoperta, molto panoramica, si passa dal rifugio PIAN DI ROCCHI, sotto in M. GROSSO, si arriva cosi’ sul crinale qui da sinistra arriva il sentiero 331 proveniente da CA’ PETRICCIO, si prosegue per la strada forestale che è anche il 311,e che è quasi tutta in piano con brevi saliscendi e che ci porta al RIFUGIO DELLA FRATTA si prosegue sempre per la strada forestale(sentiero 301) che sempre in piano passa sotto il M. GUFFONE, poi arriva all’ incrocio con la strada che va a MANDRIOLO qui si prosegue per la strada( fatta anche all’ andata) e dopo circa 600 m si abbandona per andare a sinistra su una larga mulattiera NON SEGNATA, la prima parte di questo crinale è in piano poi incomincia a scendere si mezzo al bosco, in breve si arriva su un prato POGGIO FABBRERIA, qui termina la mulattiera noi dobbiamo proseguire diritto in discesa fino ad incontrare il sentiero 269 proveniente da CA’ MANDRIOLO, ora andare a destra e seguire il 269 che va in discesa, poi dopo aver attraversato una specie di chiusa , sale fino sulla strada forestale. Seguire la strada fino alla BADIA DI SASSO, poi ritornare indietro e seguire la strada forestale che tutta in salita ci riporta al M. PIANACCIONE, continuare per la strada sterrata (FATTA ANCHE ALL’ ANDATA) fino all’ incrocio con la stradella che porta a VALPISELLA dove noi andremo per poi seguire in sentiero 267 che tutto in discesa ci porta sulla strada asfaltata che noi seguiremo andando a sinistra e che ci permette di ritornare a CORNIOLO
IL TEMPO DI PERCORRENZA SENZA SOSTE E’ DI CIRCA 8,30 ORE E IL DISLIVELLO TOTALE IN SALITA E’ DI 1390 m.
- Presepi in strada a CORNIOLO
- Presepi in strada a CORNIOLO
- Presepi in strada a CORNIOLO
- Presepi in strada a CORNIOLO
- Presepi in strada a CORNIOLO
- Panorama dal sentiero 301
- Panorama dal PASSO BRACCINA
- Panorama dal PASSO BRACCINA
- Panorama sullo spartiacque
- In salita dopo PIAN DI ROCCHI
- In salita dopo PIAN DI ROCCHI
- Panorama dal sentiero 311
- Panorama dal sentiero 311
- MONTE TIRAVENTO dal sentiero 311
- Sentiero verso il M. FABBRERIA
- BADIA DI SASSO dal sentiero 269
- BADIA DI SASSO
- Presepi in strada a CORNIOLO
- Presepi in strada a CORNIOLO
Che giro, caro Luciano….Anche se le giornate sono ancora corte, la tua trentina e passa km te li fai sempre! Bene! Con le foreste spoglie i panorami sono un po’ tristi ma meglio visibili e sono bellissimi. Ciao.
Ciao Pier Giorgio, si facendo un pò di stradelle e sfruttando molto la mattina si riesce a fare giri discretamente lunghi anche in inverno e poi io preferisco ritornare presto a casa., In inverno in effetti si riesce a vedere piccoli sentieri che in estate neanche per sogno si possono vedere, ho visto che alla Paola gli hai mandato notizie e copie della vecchia chiesa di Strabattenza, TU SEI UNA ENCICLOPEDIA UMANA E INOLTRE DEVI AVERE ANCHE UNA BIBLIOTECA FORNITA.
Spero tanto che il tuo piede incominci a funzionare e che il tuo morale vada in salita, a natale da un tuo messaggio mi sembravi un pò abbattuto.
Io mi sono fatto un’idea che tu abiti a Faenza e anche non lontano da dove abito io chissà che un giorno non ci troviamo
Ciao a presto e SEMPRE FORZA